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Terremoto, al via la sottoscrizione "Commercialisti per l'Emilia"


14/06/2012

Attivo un conto corrente bancario presso Intesa Sanpaolo. Siciliotti: "La categoria si mobiliti come per l'Abruzzo". E sulle scadenze fiscali: "Esenzioni per tutti i residenti per almeno un anno. Serve una normativa di emergenza stabile"

I commercialisti italiani si mobilitano per i colleghi emiliani colpiti dai terremoti del 20 e 29 maggio. E' partita infatti la sottoscrizione "Commercialisti per l'Emilia", un''iniziativa promossa dal Consiglio nazionale della categoria che avrà come braccio operativo l'associazione onlus Communitas, già al fianco dei commercialisti abruzzesi in occasione del terremoto del 2009. I versamenti potranno essere effettuati presso il conto corrente intestato ad ASSOCIAZIONE COMMUNITAS - ONLUS (IBAN IT29R0306903213100000007868).

"Come per quelli interessati dal terremoto dell'Aquila - afferma il presidente del Consiglio nazionale della categoria, Claudio Siciliotti - i commercialisti italiani sosterranno anche le centinaia di colleghi emiliani che, a causa dell'evento sismico, sono parzialmente o del tutto impossibilitati a lavorare a causa dell'inagibilità del proprio studio". Siciliotti, che nei giorni socrsi ha incontrato i commercialisti e le autorità locali nei comuni di Mirandola e Cento (vedi foto) e ha presieduto a Bologna una riunione straordinaria del Coordinamento regionale degli Ordini dei Dottori Commercialisti dell'Emilia Romagna, sottolinea come i colleghi direttamente colpiti dal sisma siano 250, per un totale di circa 1000 addetti. Nel 2009, con la sottoscrizione "Commercialisti per l'Abruzzo" si raggiunse la ragguardevole cifra di 430mila euro. L'auspicio del Consiglio nazionale è che un traguardo significativo sia raggiunto anche in questa nuova tragica occasione.

La mobilitazione del Consiglio nazionale a favore delle zone terremotate, oltre quella della sottoscrizione, segue però anche altre vie. "Abbiamo chiesto al nostro Istituto di ricerca - spiega Siciliotti - di predisporre al più presto una circolare interpretativa del decreto legge 74, relativo agli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Una circolare che vorremmo condividere con l'Agenzia delle Entrate. Le indecisioni e i limiti interpretativi di questi giorni - prosegue Siciliotti - rischiano di aggiungere ulteriori danni a quelli già arrecati dalla natura. Con la nota interpretativa tenteremo di dare un contributo di chiarezza. In ogni caso, crediamo che l'interpretazione del decreto debba essere ampia ed estensiva per allargare il più possibile il perimetro dei soggetti agevolati".

Per il presidente dei commercialisti, la sospensione delle scadenze fiscali e previdenziali per i soli residenti delle zone terremotate attualmente prevista fino al 30 settembre "non è certo una misura sufficiente: i contribuenti e i professionisti che vivono ed operano nei comuni dell'Emilia colpiti dal terremoto - afferma - meritano un intervento più deciso e sostanziale da parte del Governo. Ciò che serve è un'esenzione generalizzata, per almeno un anno, dei pagamenti fiscali e previdenziali per tutti i residenti nei comuni colpiti dai recenti eventi sismici".

Più in generale, secondo Siciliotti "al nostro Paese serve ormai una normativa di emergenza stabile, da applicare immediatamente ogni qual volta si verifichi un evento di questo tipo. Una soluzione, questa, che, fondandosi su una interpretazione consolidata, eviterebbe i dubbi e le incertezze tipici di questi casi".